AI Act: l’Europa mette il turbo e approva a larga maggioranza il Regolamento Europeo sull’intelligenza Artificiale.

“La puntualità dell’approvazione va senz’altro sottolineata – afferma Franco Siddi Presidente Osservatorio TuttiMedia  –  la regolamentazione  può evitare i rischi di manipolazioni nel campo dell’informazione. L’innovazione va sostenuta, ma è innegabile che l’incontro fra uomo e macchina debba trovare un terreno di sviluppo che permetta la salvaguardia delle creazioni umane, alle quali spetta comunque la dimensione dell’unicità e quindi necessita di certificazione”.

L’intervento umano per Siddi è garanzia di autenticità, trasparenza, assicura i diritti di coloro che realizzano contenuti, immagini, video, e di chi ne usufruisce: “Penso ai lettori, ai cittadini, agli spettatori – precisa – che devono essere messi in condizione di sapere chi ha prodotto il contenuto.  E poi ci sono i diritti degli autori, degli scrittori, degli editori, dell’industria culturale nel suo complesso. L’approvazione dell’AI Act europeo apre la strada della trasparenza massima possibile, in un tempo in cui gli algoritmi e l’innovazione, in genere, affascinano, ma non per questo bisogna cedere al dominio dei pochi”.

Siddi  puntualizza anche che “la tecnologia evolve rapidamente e l’addestramento è già fatto con i big data e le tecniche di web scraping adottate fino ad oggi”.

Infine Siddi dice che “siamo solo in una fase dell’evoluzione e l’AI Act europeo è un tentativo che, probabilmente, da solo non è sufficiente, perché i grandi player sono fuori del vecchio continente. Il tema del fake, della remunerazione delle imprese sul lavoro della creatività dovranno essere centrali nei passaggi successivi. Occorrerà, dunque, sviluppare politiche globali di consapevolezza. Intanto l’Italia sta cercando di trovare la sua strada tanto che tra i temi centrali del G7, che presiede, ha posto la gestione dell’AI quale priorità”.

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.