“E’ responsabilità della Repubblica e dell’Unione Europea che i valori del pluralismo si affermino anche nei nuovi ambiti e si creino le condizioni per accompagnare la transizione in atto”. Si ravvisa in particolare “l’opportunità di una nuova legge organica sull’editoria, come è avvenuto in precedenti occasioni di svolta in questa industria”. In occasione della Cerimonia del Ventaglio con i giornalisti al Quirinale, il passaggio puntuale del Capo dello Stato dedicato alla necessità di attenzione e sostegno delle istituzioni all’informazione professionale e al pluralismo indica  l’esigenza di una riforma di sistema non più differibile un’ottica di sostenibilità e qualità della democrazia ai tempi dell’intelligenza artificiale. CRTV condivide e apprezza le considerazioni del Presidente della Repubblica e sollecita l’apertura di un Tavolo di lavoro istituzionale per una riforma quadro della legge 416/1981, che sappia includere con intelligenza interventi qualificati per tutti i media professionali.

“Si tratta di pensare a una legislazione rivolta all’interesse generale del libero esercizio delle attività di informazione e di creatività artistica e culturale, in una visione di gestione delle opportunità digitali e di innovazione e con un’attenzione assoluta alla sostenibilità economica. In questo quadro dovranno essere ideati interventi che guardino al futuro e consentano di affrontare le nuove sfide anche attraverso misure di sostegno al lavoro e l’occupazione professionale, nonché investimenti in formazione e innovazione continua” ha detto Franco Siddi, Presidente di CRTV. Un vero sostegno all’economia di un settore articolato che non può prescindere da giornali, radio, televisioni e opportunità offerte dalla Rete. “Radio e televisione sono infatti motori del sistema dei media italiano, sia dal punto di vista economico che dell’impatto nella relazione con il pubblico, nel tempo della rivoluzione digitale che introduce complesse e asimmetriche sfide concorrenziali”.

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