“Un pomeriggio in cui abbiamo ricordato la storia, sottolineato i passaggi del cambiamento che ci ha portato ad essere quello che siamo. È l’organo informativo dell’immediatezza. Da questo punto di vista quindi la radio sembra intramontabile e in qualche modo lo è, quindi deve essere affidabile. Ha bisogno di professionisti seri, che garantiscano qualità nel campo dell’informazione, qualità e attendibilità nella programmazione di intrattenimento, di approfondimento o musicale”.
Ha concluso così l’evento dedicato a “Suoni e visioni della Radio 2024: 100 anni di emozione tra passato, presente e futuro” Franco Siddi, presidente Confindustria Radio Televisioni.
In più ha tenuto a sottolineare che “le radio devono essere capaci di adattarsi ai nuovi sistemi imposto dalla trasformazione digitale. E su questo sono ottimista perché, in diversi momenti e contesti storici sembravano destinate all’oblio e invece sono qui pronte per una nuova era. Dico che è uno media immortale. Oggi la sfida è essere in grado di capire come convivere con le trasformazioni indotte dall’IA. Felice di essere qui con tanti giovani perché sono i futuri garanti della qualità e originalità del prodotto. La Radio ha bisogno di professionisti in grado di calvare quanto offerto dai nuovi sistemi di tecnologia avanzata”.
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