Assemblea generale Confindustria Radio Televisioni
Assemblea generale Confindustria Radio Televisioni

Franco Siddi dopo 7 anni lascia la FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana), il nuovo segretario è Raffaele Lorusso. Da oggi Siddi continua le sue battaglie da presidente dell’Osservatorio TuttiMedia. Nel suo discorso di Chianciano pone l’accento su temi che affronteremo insieme anche da un punto di vista strettamente legato alla professione del giornalista. “Le tecnologie devono essere al servizio dell’uomo – afferma Siddi – a sostegno di un’etica e di una professionalità che mai devono mancare”.
“La FNSI è una forza sociale che in questa stagione così complessa e difficile porta a casa – per taluni un demerito, per me è un risultato rilevante sociale – un patto triangolare, vasto, esteso, che sta dentro il disegno di un progetto che ci eravamo dati con i nostri congressi e particolarmente a Bergamo, quando ci eravamo detti alcune cose. Ci eravamo detti – si legge nel discorso – che il lavoro dignitoso è la prima condizione della nostra libertà, della nostra autonomia, della nostra indipendenza e che questo lavoro, questa condizione si crea se nel sistema dell’editoria stanno insieme, nell’ambito di ruoli e funzioni, i fattori che concorrono a realizzare sul piano industriale l’informazione che crea valore per i cittadini come per il pubblico, che crea valore per i giornalisti che ci lavorano, per i poligrafici che ci lavorano, per le maestranze tutte e per le imprese che investono e organizzano questo lavoro. Per fare questo serve e serviva uno sforzo comune, ma serve e serviva una visione che non può che partire proprio da qui richiami alla libertà e all’indipendenza che abbiamo fatto stamattina e già ieri sera, cercando di riprendere il filo di un’identità: quella della nostra professione”.
Condizione e identità professionale sono elementi centrali per il futuro: “Al primo punto c’è proprio la condizione dell’identità professionale, che non è più la stessa di qualche anno fa, non di 10 o 15, e non a caso oggi proponiamo al Congresso di ragionare. Multimedialità, crossmedialità, transmedialità, avendo fermi i capisaldi del nostro impegno: il lavoro, i diritti, l’autonomia dai poteri”.
Con l’Osservatorio TuttiMedia proporremo approfondimenti ma anche soluzioni alle questioni che sono state affrontate, studiate, sviscerate perché è tempo di costruire. Con Franco Siddi presidente, uomo di azione, la nostra associazione si prepara a tre anni di intensa attività.

Maria Pia Rossignaud

Articolo precedente#SID2015, martedì 10 febbraio la giornata mondiale dell’uso consapevole del Web
Articolo successivoMattarella: Wikipedia anticipa l’elezione, ma il Presidente non è sui social
Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.