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Antonello Soro (Presidente dell’autorità garante per la protezione dati personali) esprime la sua opinione a Media Duemila in merito all’accordo Facebook WhatsApp sul trasferimento dei dati degli utenti.

“La nuova privacy policy adottata da Facebook e WhatsApp pone serie preoccupazioni dal punto di vista della protezione dei dati personali. Il flusso massiccio di dati non riguarda solo gli utenti di Facebook o WhatsApp, ma si estende anche a chi non è iscritto a nessuno dei due servizi, i cui dati vengono comunicati per il semplice fatto di trovarsi in una rubrica telefonica di un utente di WhatsApp. Occorre ricordare che lo scambio di indirizzari non può avvenire senza il consenso degli interessati. Ad un primo esame, nelle nuove regole adottate da WhatsApp, sembrerebbe non essere previsto un consenso differenziato per le diverse opzioni e che gli utenti siano di fatto costretti ad accettare in blocco le condizioni che prevedono lo scambio dei dati. Le criticità già rilevate in passato vengono in questo modo moltiplicate. Vedremo adesso se Facebook e WhatsApp decideranno, responsabilmente e autonomamente, di sospendere questa iniziativa a garanzia degli utenti”.

 

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Antonello Soro
Presidente dell'Autorità Garante dal 19 giugno 2012. Primario Ospedaliero. É stato sindaco di Nuoro e consigliere regionale della Sardegna. Nel 1994 viene eletto deputato. Dal 1998 al 2001 presidente del Gruppo parlamentare "Popolari e democratici - L'Ulivo". Dal 2007 al 2009 presidente del Gruppo del partito democratico della Camera. É stato membro di diversi organi parlamentari. Dal 1994 al 1995 componente della Commissione Bilancio, tesoro e programmazione. Dal 1995 al 1996 componente della Commissione Affari sociali. Dal 2000 al 2001 componente della Commissione Affari esteri e comunitari. Dal 2001 al 2006 presidente della Giunta per le elezioni. Dal 2008 al 2012 componente della Commissione per le Politiche dell'Unione Europea. Dal 2010 al 2012 componente della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale. Ha presentato numerose proposte di legge come primo firmatario. Tra queste si segnalano in particolare quelle riguardanti: • le norme deontologiche relative al trattamento dei dati personali, anche acquisiti mediante intercettazioni, nell'ambito dell'attività giornalistica; • le norme in materia di prevenzione e repressione dei sequestri di persona; • le norme per la tutela delle vittime di reati per motivi di omofobia e transfobia; • le norme in materia di disciplina del procedimento legislativo; • la riforma della disciplina relativa agli organi di governo della Rai; • la Delega al Governo in materia di riordinamento delle funzioni di polizia locale; • le norme in materia di misure fiscali a favore delle famiglie; • le modifiche alla legge per l'elezione dei rappresentanti dell'Italia al Parlamento europeo; • la disciplina delle società tra professionisti. Si è dimesso per incompatibilità da deputato il 7 giugno 2012, a seguito della nomina all'Autorità.