Questo non è un sito di cronache fiscali, ma siccome i giornalisti si occupano di morale pubblica, vale la pena parlarne. Le crisi economiche e sanitarie non sono sempre collegate, ma l’emotività delle seconde spinge a soluzioni non proprio eleganti. Elargito un Bonus, con una legge, o un decreto, i trafficoni studiano come sfruttare la situazione; qualche critico non esita a mettere in evidenza i percorsi unfair o immorali o elusivi di tasse o semplicemente di assistenza indebita; ma chi è a favore delle tasse ha poco successo. Intanto manca la certezza di revisioni e controlli accurati da parte dei grandi amministratori pubblici, oppure c’è un silenzio compiacente. I privati, e non solo, approfittano delle falle del sistema, indifferenti ai problemi di solidarietà economica nazionale. Non si può dimenticare che questi bonus di Stato, che oggi giovano a certi settori economici, indebiteranno le future generazioni. Intanto il sistema creditizio-finanziario ne approfitta.
226 – STATO PANTALONE
Cronache edilizie: il Governo ha messo a disposizione una serie di Bonus per ristrutturare gli edifici. Saltiamo dettagli e protocolli e andiamo al dunque con un esempio concreto. Se un preventivo di un’impresa edile per ‘rifacimento facciata’ indica un costo di 100.000 euro per il proprietario, questi può detrarne dalle sue tasse il 90%, assorbito dallo Stato. Grazie Governo! Ma a questo punto il proprietario cede il credito fiscale a un’impresa edile che, se cede a sua volta il credito fiscale, avrà oneri e interessi bancari (28-35% del preventivo). Allora il preventivo iniziale non basta all’impresa per coprire tutti i costi, quindi lo rivede al rialzo, gonfiando i costi dei materiali (che sul mercato sono già cresciuti). Il nuovo preventivo potrebbe diventare anche 150.000 euro. Il proprietario ne pagherà solo il 10% e il resto allo Stato, il Pantalone che ‘paga’ (perché non incassa tasse). E cresce il debito pubblico. Così succede. La pratica è diffusa. Attenti però ai controlli dell’Agenzia delle Entrate: gonfiare così i prezzi potrebbe essere illegale!
227 – IN CIELO E IN TERRA
La National Aeronautics and Space Administration (NASA) è l’agenzia governativa USA per i programmi e la ricerca aerospaziale. La NASA non guarda solo in alto, per compiere la sua missione di rivelare l’ignoto, ma collabora a monitorare la Terra, salvaguardare le risorse e migliorare la sostenibilità della sua attività scientifica e industriale. La NASA è responsabile della raccolta di gran parte dei dati che le persone usano per spiegare l’impatto ambientale dell’umanità sulla Terra, dalla documentazione del cambiamento climatico e dei suoi impatti su ghiaccio, livello del mare e modelli meteorologici, al monitoraggio della salute delle foreste e del movimento dell’acqua dolce. Tra l’altro, intende ridurre il consumo di energia nelle sue strutture più energivore e acquisire apparecchiature efficienti dal punto di vista energetico. Ci sono due direttive principali in corso: creare una cultura della sostenibilità e migliorare il risparmio energetico e idrico.
228 – DAL PIL AL GEP
In Cina la rapida crescita economica è stata accompagnata da un consistente degrado ambientale. Nei sogni del governo c’è la ricerca di un modello economico più sostenibile. Nel Qinghai e a Shenzhen, ma non solo, da anni oltre al PIL (prodotto interno lordo) sperimentano il GEP (Gross Ecosystem Product, prodotto lordo dell’ecosistema), un indice che riassume il valore dei contributi della natura all’attività economica. Il GEP si basa principalmente sulla misurazione di tre categorie: beni e servizi che possono essere commercializzati (agricoltura e itticoltura), asset non commerciabili (per esempio: alberi che mitigano i cambiamenti climatici), benefici culturali-turistici e sanitari. Questo nuovo indicatore di sostenibilità, i cui risultati ufficiali saranno annunciati nel 2022, potrebbe diffondersi anche altrove, migliorando i criteri di analisi e le criticità economico-sociali che emergono dal confronto tra la necessità di produrre beni industriali e quella di proteggere l’ambiente e salvaguardare il benessere della popolazione.