Arriva CuboVision, “un multimedia gateway over-the-top Tv che vuole aggiungere una sorta di terza dimensione alla Tv tradizionale”. Lo spiega a Media Duemila Luca Tomassini, Direttore Broadband Content di Telecom Italia, grande divulgatore, 18 libri all’attivo e padre dell’idea di CuboVision. Racchiusi in una scatola delle dimensioni di un cubo troveremo un device multimediale che integra un decoder digitale terrestre, i moduli wi-fi e bluetooth per la connettività Internet e per lo scambio di file, un hard disk interno per archiviare foto e video e la possibilità di visualizzare film-on-demand con una offerta decisamente importante.
“È ormai un vecchio ricordo la copertina de La Domenica del Corriere del 1954, quando veniva annunciato l’evento delle prime trasmissioni regolari della televisione italiana. Recentemente mi è capitato di sfogliare quella rivista e di osservare la copertina di Walter Molino. È un disegno di sconcertante lungimiranza. In questi cinquant’anni in realtà la televisione è l’unico mezzo che non è stato innovato. A parte i format televisivi, che evidentemente si sono evoluti talvolta scadendo di qualità, dal punto di vista tecnologico le innovazioni sono state minime: è aumentato il numero dei canali, sono partite le televisioni commerciali e nel 1977 è arrivato il colore. Oggi, ma non la ritengo una particolare innovazione, è arrivato il digitale terrestre, ovvero la naturale trasformazione dei segnali analogici in segnali digitali. La vera rivoluzione che la Tv aspetta sta nell’introduzione di una piena interattività di contenuti e soprattutto nella piena disponibilità dei servizi Internet su uno schermo televisivo. Il progetto CuboVision si colloca proprio in questa rivoluzione, rappresentando la nostra risposta innovativa ai bisogni di un consumatore broadband sempre più aggiornato ed in piena “mediamorfosi”. È una sorta di aggregatore di servizi multimediali on line, che consente di passare da un contenuto all’altro con un semplice zapping: dalla Tv digitale terrestre alle Web Tv, dai contenuti personali, come foto, video, musica, a quelli generati dagli utenti, passando per i servizi di video on demand in alta definizione. Ritengo che oramai la penetrazione delle DSL e in generale della connettività broadband sia arrivata ad un punto in cui è possibile sviluppare prodotti e servizi in grado di portare sulla Tv il meglio della rete Internet, come le Web Tv e video e più in generale i servizi informativi e di pubblica utilità”.

Avete annunciato il prodotto pre-commerciale a dicembre, per renderlo poi disponibile commercialmente a marzo. Che tipo di feedback avete ricevuto?
“Come abbiamo detto nel corso dell’evento di lancio, il modello di sviluppo di questo prodotto è basato sul concetto Open innovation. Non abbiamo la pretesa di conoscere a priori quello che la gente vuole. Nei mesi di gennaio-marzo abbiamo recepito consigli, suggerimenti e nuove proposte di sviluppo di servizi direttamente dal popolo della rete Internet e dai primi utilizzatori. Il risultato di questo lavoro ha costituito la base per lo sviluppo del prodotto commerciale, più vicino al desiderato del cliente finale. Il prodotto piace. Piace il concetto di semplicità d’uso e della nuova modalità di fruizione dei contenuti. È il primo esempio a livello mondiale di over-the-top Tv lanciato da un operatore di telecomunicazioni. Lo abbiamo pensato in Telecom Italia e fatto costruire, investendoci molto poco monetariamente, ma molto in termini di idee, che stanno dando i loro frutti”.

E proprio le casalinghe, attraverso la loro federazione (Federcasalinghe) sono arrivate da Tomassini, interessate alla svolta che può rappresentare CuboVision che con un telecomando ed un rassicurante schermo televisivo dà accesso ai canali televisivi del digitale terrestre, alle principali web tv, permette di richiedere film in pay-per-view e gestire contenuti personali come foto, video e musica, di fare acquisiti confrontando i prezzi, effettuare prenotazioni on line, videochiamare, ascoltare la radio in Tv, ecc…
“Cubo Vision può finalmente avvicinare anche il settore delle casalinghe al mondo del Web. Finalmente introduce il concetto dell’e-commerce attraverso la Tv, permettendo di fare la spesa, cercando le migliori offerte. Rende la vita più semplice anche a chi col mondo di Internet non ha confidenza. Sappiamo che solo il 51% degli italiani utilizza un personal computer. Il nostro obiettivo è di portare sostanzialmente il 49%, che rifugge da mouse e tastiera e che ha familiarità solo con il telecomando, nel mondo di Internet. Il progetto CuboVision è volto, soprattutto, a fare breccia su quel potenziale pubblico che non sfrutta i servizi di pubblica utilità per la complessità di un Pc e cerca qualcosa di più semplice e familiare. Per questo il nostro obiettivo è stato quello di semplificare l’interfaccia uomo-macchina: togliere l’imbarazzo del mouse e della tastiera e far utilizzare il telecomando per fruire dei numerosi servizi Internet e della stessa Tv che oggi viene diffusa via Web, introducendo un nuovo modo di fruire e fare Tv. Si chiama interattività. La tv digitale terrestre non ha il canale di ritorno. Il 93% degli utilizzatori di decoder non lo ha collegato al set top box. E comunque è un processo macchinoso. Nel mondo della Rete, invece, il canale di ritorno è interno. CuboVision si arricchirà di nuove funzionalità e nuovi servizi, come ad esempio l’application store. Una sorta di supermercato on line di applicazioni riguardanti il mondo dei servizi di pubblica utilità, giochi, intrattenimento, formazione, multimedialità, domotica, t-commerce, pagamenti on line e molto altro”.

Per quanto riguarda in generale il futuro della Tv, che opinione si è fatto?
“Che il modo di fruire e fare televisione, con Internet e con i canali di accesso a Internet dal Pc, passando per il mondo del mobile e per i nuovi devices che sono usciti sul mercato è decisamente cambiato. Siamo ad un punto di svolta. I giovani guardano e interagiscono con Internet, con i social network piuttosto che con la Tv tradizionale, i senior iniziano a capire che il Web può dare qualcosa anche a loro. Semplificare la vita a queste persone, portando su uno schermo televisivo la semplicità di fruizione dei servizi Internet, il video e la ‘nuova Tv’ secondo noi è il giusto modo per supportare il grande cambiamento che si sta vivendo nel mondo dei media. Ecco, dunque, la nuova Tv che si affaccia: il tradizionale televisore di casa si trasforma in un centro multimediale on line, in grado di offrire una pluralità di servizi e contenuti digitali utilizzando un solo telecomando. Così Telecom Italia spera di creare un volano efficace per la diffusione di Internet in Italia e per raggiungere l’obiettivo – delineato dall’Amministratore Delegato di Telecom Italia, Franco Bernabè – di portare gli utenti da 12 milioni a 20 milioni, recuperando con la nuova Tv gli 8 milioni di linee abilitate a Internet a banda larga che non sono utilizzate”.

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