Google presenta Topics, che come scrive il Sole 24 Ore è una risposta del motore di ricerca al Parlamento UE che ha approvato la bozza del Digital Service Act (Dsa). Oggi la parola responsabilità (ed aggiungo etica) si fa sempre più strada anche nel mondo della rete ed il Dsa lo dimostra cercando di indirizzare le piattaforme verso nuove forme di responsabilità e controllo sui contenuti.
Topics è la nuova proposta di Privacy Sandbox per bilanciare i problemi di privacy con le richieste del settore pubblicitario. In poche parole cerca di sostituire i cookie di terze parti con pubblicità basata sugli interessi. Un nuovo progetto che aiuterà gli inserzionisti a indirizzare gli utenti in modo da protegge la privacy. Una novità importante riguarda il tracciamento temporale degli argomenti di interesse. Faccio un esempio: se in questa settimana le mie ricerche sono indirizzate a Fitness e viaggi, questi argomenti di mio interesse saranno conservati solo per 3 settimane. In più si legge nel blog ufficiale di Google che gli argomenti sono selezionati interamente sul tuo dispositivo senza coinvolgere alcun server esterno, compresi i server di Google. Quando si visita un sito esterno, Topics sceglie solo tre argomenti, uno per ciascuna delle ultime tre settimane, da condividere con il sito e i suoi partner pubblicitari. In particolare Chrome vuole costruire un modello in cui il controllo va all’utente permettendogli di vedere solo gli argomenti attivi, rimuovere quelli che non gli piacciono o disabilitare completamente la funzione.
Un passo avanti sulla gestione diretta dei dati da parte dell’utente.