E’ Microsoft che annuncia questa novità, la traduzione automatica si avvia verso la maturità. Un nuovo software  messo a punto con ricercatori dell’università di Toronto abbatte gli errori, da uno ogni 3 o 4 parole  ad uno ogni 7 o 8 parole.  Inoltre permette di ascoltare la traduzione in simultanea e con la stessa voce dello speaker.
La tecnica utilizzata riporta alle Deep web (Rete Neurale profonda), che segue il comportamento del cervello umano, i ricercatori così sono stati in grado di formare sistemi di riconoscimento vocale più discriminanti e migliori rispetto ai metodi precedenti. L’articolo integrale su su TNW (The next Web).
Ed a Roma  presso la biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” è in programma “10 anni del forum Tal”, il punto dunque del trattamento automatico del linguaggio con i protagonisti italiani: Giordano Bruno Guerri, Nicoletta Calzolari e Maurizio Gasparri.

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