“Transmedia: stato dell’arte” è l’appuntamento organizzato da Osservatorio TuttiMedia in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, in programma il 16 aprile ore 12.00 – 14.00 presso la sede del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale (Aula Magna – Ex Caserma Sani, Via Principe Amedeo 184). Interviste eccellenti sono contenute nel numero di Media Duemila in distribuzione che sarà commentato il giorno dell’incontro. Henry Jenkins, autorità in questo campo (Professor of Communication, Journalism and Cinematic Arts, University of Southern California) intervistato da Derrick de Kerckhove suggerisce di considerare la parola transmediale quale aggettivo e ne spiega i motivi. Giovanni Ciofalo e Silvia Leonzi titolari di un corso proprio su Transmedia alla Sapienza affermano: “Il transmedia storytelling è ormai divenuto una realtà che coinvolge moltissime forme di produzione e consumo. In l’Italia, come altri paesi europei si determina un ritardo, culturale e tecnologico, che, pur non riguardando il piano dell’immaginazione e della creatività, si concretizza su quello della produzione e della fruizione. Un divario che spesso rende qui da noi il transmedia storytelling tuttora una scatola nera: una modalità creativa, organizzativa, produttiva e partecipativa poco praticata. Un’ultima frontiera, per istituzioni, brand, case di produzione e società, per autori e fruitori, ancora da esplorare, alla ricerca di nuovi spazi comunicativi. È proprio per questo che con il nostro evento vogliamo lasciare il segno fornendo basi solide per il futuro”.
Non poteva mancare il punto di vista di un politico che crede ed usa attivamente le tecnologie per conoscere e seguire le esigenze dei cittadini. Nicola Zingaretti (presidente Regione Lazio) parla anche di open data, alfabetizzazione digitale, formazione all’uso consapevole della rete.
La riflessione di Stefano Epifani (docente di Social Media Management alla Sapienza) è legata allo storytelling alla prova di Facebook. Per Max Giovagnoli (pioniere del transmedia storytelling in Italia) parliamo di una comunicazione comune nel mondo oggi: “Nessuna nuova frontiera”.
Oggi dalla Media Literacy siamo a transmedia Literacy, l’alfabetizzazione transmediale nell’era delle narrative emergenti, tema affronatato da Matteo Ciastellardi (professore al Politecnico di Milano) e Giovanna Di Rosario (professoressa dell’Università di Barcellona).
Pier Luca Santoro (Project Manager @DataMediaHub) parla di comunicazione a 360° con particolare attenzione alle immagini utili a renderla il più possibile autoesplicativa, sottolinea che l’infografica è l’elemento fondamentale dello storytelling moderno. Davide Tosco ci spiega cosa vuol dire essere autore transmediale oggi ed in Italia.
Manuela Palelli (Rai 1) racconta la crossmedialità del programma DopoFestival Sanremo, che grazie alla struttura multipiattaforma Rai 1 è diventato più social: 182 mila seguaci su Facebook e 84 mila followers su Twitter. Chiara Ferrigno (Rai 2) sottolinea l’importanza di una esperienza avvolgente e continua per l’utente attraverso narrazioni cross e transmediali. Antonio Sofi (Rai 3) parla di crossmediale come una parola da amare che incrocia flussi comunicativi e completa le storie. Claudio Gentile parla di transmedia brand extensions e di nuove opportunità per produttori indipendenti.
Il punto di vista dei ricercatori universitari è affidato ad Antonio Di Stefano, Giada Fioravanti, Simona Arizia, Stefano Barricella.
Le conclusioni di Nicoletta Iacobacci (Media executive, strategist e PhD researcher) conducono a Beyond transmedia ed experience media: nuove frontiere della narrazione transmediale.
Nello speciale dei Quaderni di Telèma Alessandro Luciano (Presidente Fondazione Ugo Bordoni) parla di Internet of Things – Machine to Machine – Big Data un mondo da costruire con competenze transdisciplinari utili allo scenario digitale ed indispensabile alle prossime sfide. Nell’articolo una proposta progettuale di estremo interesse.
Media Duemila e transmedia, un numero da non perdere!

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Dario Sautto
Dario Sautto: napoletano, giornalista e blogger, cronista di giudiziaria presso "Il Mattino", ha collaborato con il "Roma" e "la Repubblica", è stato direttore di una webtv, conduttore radio e tv