viscoVisco, ex ministro delle Finanze, propone il suo approccio per far emergere il sommerso senza tener conto che Wikileaks, e poi  le rivelazioni di Edward Snowden, hanno decretato che l’elettricità è trasparente per natura, dunque l’approccio ad ogni problema deve tenere conto di questa evidenza. Nell’era digitale, l’elettricità diviene informazione, “tutto ciò che è nascosto sarà conosciuto”. Via Big Data, le informazioni circolano, si condividono: la cultura dove tutti sanno tutto di tutti richiama l’antica vergogna della tribù. Vergognarsi perché tutti sanno dovrebbe far vincere i buoni. Il contesto sociale dove i furbetti della porta accanto se la cavano sempre è finito? La trasparenza nello Stato e nell’impresa cambia pratiche e comportamenti. Affinché la trasparenza non diventi  tirannia antidemocratica, il cittadino deve condividerne gli scopi e la pratica.

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Maria Pia Rossignaud e Derrick De Kerckhove
Maria Pia Rossignaud Laureata in lingue e letterature straniere, specializzata in giornalismo e comunicazione di massa alla LUISS, è giornalista professionista dal 1992. Ha lavorato presso le redazioni de Il Mattino e il Roma. Ha insegnato Editoria Elettronica presso la Scuola superiore di giornalismo della LUISS, è stata titolare della cattedra di “Economia e Gestione delle Imprese Giornalistiche” e di “Giornalismo e divulgazione scientifica” nella facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma, è stata anche componente del Consiglio Direttivo dell’UGIS (Unione Giornalisti Italiani Scientifici) e membro del comitato editoriale del CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione). Vanta diverse pubblicazioni. È direttore della rivista di cultura digitale “Media Duemila” e vicepresidente dell’Osservatorio TuttiMedia. Derrick de Kerckhove è stato il direttore del Programma McLuhan in Cultura e Tecnologia ed autore di La pelle della Cultura e dell’Intelligenza Connessa (“The Skin of Culture and Connected Intelligence”) e Professore Universitario nel Dipartimento di lingua francese all’Università di Toronto. Attualmente è docente presso la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II dove è titolare degli insegnamenti di “Metodi e analisi delle fonti in rete”, “Sociologia della cultura digitale” e di “Sociologia dell’arte digitale”. Direttore scientifico della rivista di cultura digitale Media Duemila.