Alla fine è arrivata la conferma ufficiale, quella che nessun fan di una grande serie tv vorrebbe mai sentire: l’emissione degli ultimi episodi e la conclusione della storia.
Hbo, l’emittente televisiva statunitense a pagamento via cavo e satellitare, ha annunciato che gli ultimi sei episodi dell’ottava stagione de “Il Trono di Spade” saranno trasmessi nel 2019 (non ancora noto il mese) e concluderanno quello che è diventato, a tutti gli effetti, un vero e proprio successo a livello planetario, sancito da ascolti record – è diventata la serie tv più seguita nella storia della Hbo – da ampi consensi da parte della critica – ha vinto 38 Premi Emmy su 106 nomination totali, imponendosi come la serie televisiva più riconosciuta dall’Academy of Television Arts & Sciences – e dalla creazione di un seguito sterminato di fan e appassionati in tutto il mondo. E dire che al momento della presentazione del primo episodio, nel lontano aprile 2011, in pochi si sarebbero aspettati un tale risultato. Eppure gli ingredienti c’erano già tutti: un cast di attori estremamente qualitativo, una recitazione di grande livello con personaggi complessi e dettagliati nei minimi particolari, una trama avvincente ed articolata, il tutto unito a location estremamente suggestive e affascinanti e ad una qualità produttiva di primo livello, paragonabile a quella dei grandi blockbuster hollywoodiani.
Quello che colpisce maggiormente nella qualità complessiva di questo prodotto è la capacità con cui il team creativo e della produzione hanno saputo miscelare il carattere fantastico della storia (si tratta infatti dell’adattamento televisivo del ciclo di romanzi fantasy Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R. R. Martin) con un ambiente assolutamente reale e concreto, che riporta allo spettatore una sensazione di verosimiglianza unica. Se è infatti indubbio che è stato massiccio il ricorso alla postproduzione per la creazione di molte scene (gli attori hanno spesso recitato in enormi teatri di posa con fondi greenback) è altrettanto vero che veri protagonisti della serie sono i magnifici paesaggi ripresi tra Irlanda del Nord, Malta, Croazia, Islanda, Marocco e Spagna: vere e proprie cartoline in movimento, tra i quali si svolgono gli avvenimenti principali della serie.
Ed è questo uno dei motivi per cui passano molti mesi tra la trasmissione di una stagione e quella successiva: le riprese in location differenti richiedono spostamenti e tempi di produzione più lunghi, ma garantiscono anche una qualità complessiva superiore: ed è per questo che milioni di fan sono disposti ad aspettare così tanto per l’inizio dei nuovi episodi, e, allo stesso modo, attenderanno con pazienza i molti mesi che li separano dalla conclusione di questa serie unica.
Tanto unica che la Gran Bretagna ha deciso di rendere omaggio ai tanti attori e attrici di origine britannica che recitano ne “Il Trono di Spade” mettendo in commercio una serie di francobolli raffiguranti i volti dei protagonisti: un riconoscimento in più per quella che è stata definita a buon diritto “la serie dei record”.

Il Trono di Spade

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Giacomo Birocchi
Laureato in Scienze della Comunicazione presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano. Lavora come Executive Producer presso Duo Art Film, casa di produzione milanese. Attualmente collabora con Media Duemila.