Nel 2011 Facebook ha subito molti cambiamenti. Aumentano, per esempio, il numero di “amici” che ogni utente può accettare. Ognuno potrà avere più di 5000 amici e questo permetterà alle celebrità e ai politici di crearsi un nugolo di fan cui comunicare novità e aggiornamenti sul proprio status.
L’abolizione del limite di amici sarà soprattutto utile alle aziende per creare gruppi personalizzati in modo da aumentare la brand awareness di marchi e prodotti, creando nuove entrate sia per le aziende stesse che per Facebook, potenzialmente adatto a veicolare nuove forme di pubblicità.
La cosa che però ci lascia perplessi è un’altra novità: da marzo 2011 svanisce il tasto “suggerisci agli amici”, per i fan, mentre creatori e amministratori di pagine fan continuano a visualizzarlo, ma senza risultati. Svanisce il suo effetto: gli amministratori delle pagine fan possono suggerire, ma senza avere alcun riscontro. A oggi il “suggerisci agli amici” non ha ripreso la sua funzionalità e ciò può essere interpretato come un cambio di rotta in casa Facebook per incrementare i guadagni dalle pubblicità delle pagine.
Infatti, tra le altre novità troviamo le nuove funzionalità di Facebook Ads: sempre più dettagliato nell’uso verso il potenziale cliente. Facebook Ads, come Google, permette di pubblicizzare la tua pagina secondo età, sesso, lavoro, hobby, interessi, regione di residenza e orari di collegamento degli utenti.
Sotto il profilo degli utenti, i cambiamenti avvenuti nel social network inventato da Zuckerberg riguardano l’interazione tra le persone e la loro rete di amici. È possibile, infatti, dopo l’ultimo aggiornamento taggare nei commenti gli utenti rendendoli partecipi della conversazione. Dopo aver ripreso il concetto di Twitter con il tagging negli stati tramite chiocciola, ora ogni luogo della conversazione diventa accessibile. Si possono inoltre taggare le pagine fan rendendo in questo modo partecipe anche aziende. Si passa dunque da un livello sociale a un livello commerciale.
Negli ultimi aggiornamenti su Facebook è stata modificata anche la visualizzazione delle immagini: ora è possibile visualizzare questi contenuti come se si stesse consultando una presentazione. Questa funzione, come suggeriscono gli ingegneri che vi hanno lavorato, favorisce l’utilizzo velocizzando la navigazione. Nonostante l’entusiasmo iniziale molti utenti si sono lamentati di questa novità. Noi di Media Duemila vi suggeriamo come tornare alla vecchia versione: nel link visualizzato nella barra del browser eliminare i caratteri finali “&theater”.
Altra novità presentata da Zuckerberg e Co. si chiama “questions“: tramite questo strumento gli utenti potranno chiedere ai propri amici o fan semplici domande ricevendo in automatico una statistica delle risposte conosciute. Com’è successo con Foursquare e Places, Facebook tende a racchiudere in se gli interessi che si sviluppano on line. Nel caso di questions la fonte di questa idea è nata da Quora, sito web dedito alla ricerca d’informazioni tramite interrogazioni.
Ultima e fondamentale possibilità sviluppata sul social network più esteso al mondo è l’eventuale trasformazione del profilo utente in una pagina fan. Con questo strumento oltre alla possibilità da parte di personaggi affermati nella società di distinguersi dagli altri utenti, mutando le relazioni di amicizia in rapporti commerciali o di stima, si sviluppa ancor di più il social commerce, in particolare con i Facebook shops: realtà create dagli utenti che vendono on line sfruttando le reti di amici. Tramite questo strumento gli utenti potranno sponsorizzare i propri prodotti come se fossero un’azienda affermata nel mercato.
Mariateresa Caliendo e Fortunato Pinto
Università “Federico II” di Napoli