La notizie non è proprio freschissima, ma ci teniamo a darvela, se mai vi fosse sfuggita, perché vi avevamo dato, tempo fa, una notizia opposta, di segno negativo. E questa è una bella notizia, una che vi fa partire in vacanza di umore migliore. Anche se le vacanze cominceranno a costarvi di meno dal 2017: intanto, potete pregustare i risparmi –e pensare come spenderli-.
Parliamo di roaming: l’abolizione dei costi per gli utenti, già drasticamente diminuiti a varie riprese, pareva finita su un binario morto dei percorsi decisionali dell’Ue. Invece, il Parlamento europeo e il Consiglio dei Ministri dei 28 hanno raggiunto un accordo informale per l’abolizione delle commissioni sul roaming entro giugno 2017, e pure per l’accesso libero e sicuro a Internet.
L’accordo, conseguito due anni dopo la presentazione delle proposte sul mercato unico per le telecomunicazioni da parte della Commissione europea, prevede l’abolizione del roaming a partire dal 15 giugno 2017, con un taglio dei costi attuali già da fine aprile 2016, e regole più forti per tutelare la neutralità della rete e il libero accesso ad Internet. Le notizie le prendiamo da EurActiv.it, sito italiano dell’informazione europea.
Dunque, dal 15 giugno 2017 le tariffe extra per il roaming cesseranno di esistere: i consumatori europei pagheranno lo stesso prezzo per telefonate, messaggi e traffico dati, indipendentemente dallo Stato membro in cui si trovano. Già da fine aprile 2016 i costi del roaming saranno abbassati di circa il 75% e gli operatori potranno adottare una piccola commissione di 0,05 euro/minuto per le chiamate, di 0,02 euro per ogni messaggio inviato e di 0,05 euro/MB per il traffico dati (Iva esclusa). Fino al 15 giugno 2017 i consumatori continueranno a essere informati dai rispettivi operatori sulle tariffe extra per il roaming all’estero.
Per garantire la neutralità della rete nell’Ue il 30 aprile 2016 entreranno in vigore una serie di regole sull’accesso libero e sicuro a Internet. Gli utenti potranno accedere a tutti i contenuti di loro interesse, senza blocchi o rallentamenti nel caricamento dei contenuti. I dati, quindi, saranno trattati tutti allo stesso modo, con eccezioni in caso di cyber-attacchi e materiale pornografico. Inoltre, i fornitori potranno offrire servizi specializzati di alta qualità, come internet Tv, senza però compromettere la qualità di Internet generale.
Il testo deve ora essere formalmente approvato dal Parlamento e dal Consiglio, prima di essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue. Commentando gli sviluppi, il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle telecomunicazioni Antonello Giacomelli ha detto: “Quando l’Europa parla a una sola voce è sempre positivo: l’accordo sulla fine del roaming e sulla net neutrality è una bella notizia, anche se rimangono da definire dettagli tecnici non secondari… Dopo due anni di trattative la promessa ai cittadini europei è stata mantenuta e il rischio di un rinvio al 2018, grazie al contributo del governo italiano, di altri governi e al sentimento diffuso della pubblica opinione, è stato scongiurato”.

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Giampiero Gramaglia
Giornalista, collabora con vari media (periodici, quotidiani, siti, radio, tv), dopo avere lavorato per trent'anni all'ANSA, di cui è stato direttore dal 2006 al 2009. Dirige i corsi e le testate della scuola di giornalismo di Urbino e tiene corsi di giornalismo alla Sapienza.