Al Gsm Forum 2012 ciascuno anticipa la sua vittoria. Tutti avranno un telefonino con Android entro un anno per Google. “Con la velocità con cui si producono i telefonini in futuro si dovrà produrre più gente” ironizza Eric Schmidt, presidente esecutivo di Google /Android.
Nokia è all’attacco per ritrovare i clienti persi e con Microsoft dice che il mercato nel futuro è loro. Intanto utili e margini delle compagnie telefoniche sono in discesa. Tutti guardano ai nuovi mercati e cioè ai paesi in via di sviluppo. La maggior parte della Corea del Sud sarà coperta da una rete LTE nel 2014 ed io spero che l’Italia possa seguirne l’esempio. Purtroppo girando fra i padiglioni noi non siamo molto presenti. Telecom certo è presente ma non trovo nessun italiano nel padiglione delle App del futuro.
«L’Arpu degli operatori mobili europei – sostiene Franco Bernabè, presidente Telecom Italia durante un incontro della Gsm Association di cui è in questa fase presidente – ossia la media dei ricavi mensili che ogni singolo utente genera sul conto economico delle telecom, è sceso dai 26 euro del 2006 ai 20 dello scorso anno per la competizione sulle tariffe. Questo deve spingere gli operatori europei a rivedere i termini di un modello di business che vede oggi la voce generare l’80 per cento dei ricavi ma solo il 20 per cento del traffico».
Gli utenti parlando e finanziano il traffico dati, che rende appena il 20 per cento dei ricavi ma occupa l’80 per cento della rete.
Telecom ed editori sembrano dover riscrivere le regole per virare verso un futuro di ripresa economica.
Bernabé ha sottolineato che gli operatori puntano su due tecnologie: le Rcs, Reach Communication Suite e l’Nfc, la Near Field Communication, due tecnologie che guideranno le strategie dell’industria del mobile nei prossimi anni. L’Europa cerca di replicare il successo dell’europeo Gsm.
Nel 2015 ci saranno 7 miliardi di apparecchi nel mondo e probabilmente saranno sempre più intelligenti e difficilmente distinguibili dal cervello umano. Lo dice Andrew Keen che sta per pubblicare un libro Digital Vertigo (vertigine digitale).
La domanda per tutti è: siamo e saremo sempre più schiavi di questi oggetti e sempre più spiati? Da molto tempo in effetti siano schiavi dell’elettricità, dell’aspirapolvere, del tostapane, delle strade etc… Si tratta di estensioni del nostro corpo come ripete Derrick ed ha anticipato McLuhan, mezzo secolo fa. Effettivamente i cellulari liberano una sorta di polvere magica che permette di arrivare fino a noi e di saper tutto su di noi. Noi diciamo che è arrivato il momento di proporre un decalogo per l’utente affinché consapevolmente sia messo in grado di scegliere quali informazioni rilasciare e quali cancellare. Ed allora ho chiesto a Microsoft –Nokia – Google – Mozilla: “Pensate ad un software che possa permettere all’utente finale di scegliere cosa diffondere e cosa cancellare della sua vita tecnologica?” Solo Mozilla ha risposto che ci stanno pensando, gli altri no comment e via.