All’Istituto Italiano di Tecnologie stanno lavorando su una forma di elettronica bio-compatibile che permette di stampare dei circuiti funzionanti che possono essere applicati, come fossero dei trasferelli, su compresse medicinali o su pezzetti di cibo. Lo scopo è inserire dell’intelligenza all’interno del corpo umano, per poter tenere sotto controllo in modo accurato il percorso gastrointestinale e raccogliere dati a scopi diagnostici o terapeutici.
La ricerca dell’IIT si è focalizzata sulla capacità di “stampare” sul medesimo supporto cartaceo già utilizzato per i tatuaggi temporanei, dei transistori bio-compatibili, chiamati Organic Field-Effect Transistors. La stampa può essere realizzato a basso costo grazie all’utilizzo di una tecnica di tipo ink-jet. Inoltre l’utilizzo del supporto cartaceo permette di poter trasferire il circuito, con la tecnica dei tatuaggi temporanei che tutti i bambini ben conoscono, sul materiale finale anche quando presenta forma e consistenza irregolare.
L’utilizzo di componenti elettronici fatti transitare all’interno del corpo umano è una pratica già abbastanza diffusa in alcuni ambiti diagnostici. Ma fino ad ora si è sempre trattato di componenti realizzati su silicio, e quindi rigidi e non bio-compatibili. Il lavoro svolto dall’IIT in collaborazione con una università giapponese e una coreana, in un gruppo di lavoro coordinato dal futuro PhD Giorgio Bonacchini, si concentra proprio sugli aspetti di bio-compatibilità del dispositivo elettronico così ottenuto. Una proprietà che elimina i rischi legati alla ingestione di prodotti potenzialmente pericolosi, e apre le porte ad usi anche non solo medicali ma più genericamente collegabili alla produzione di cibo ed alla gestione della catena alimentare.
Il materiale metallico utilizzato per produrre il transistor è argento, un componente che può essere introdotto nel corpo umano fino ad una quantità di 350 microgrammi/giorno per una persona di media corporatura.
La ricerca, pur essendo ancora in una fase di prototipazione, sembra piuttosto promettente. Il prossimo passo difficile sarà la realizzazione, a basso costo, di batterie bio-compatibili che possano essere utilizzate per alimentare i dispositivi quando all’interno del corpo umano.
Source: MIT Technology Review (https://www.technologyreview.com/s/610190/edible-electronics-tattooed-on-your-food-could-help-track-your-health/)