UPDAY

UPDAY arriva anche su iPhone. L’app di notizie dell’editore tedesco Axel Springer, preinstallata da quattro anni sugli smartphone Samsung, si può scaricare da oggi anche dall’App Store di Apple e da Google Play Store. Prima fonte di informazione mobile in Italia e in Europa, è l’unica app che affianca a un algoritmo il lavoro di giornalisti professionisti che aggiornano i lettori sulle notizie più importanti, verificano le fonti e curano i contenuti. Non solo dunque un aggregatore di notizie, UPDAY è anche una testata giornalistica che in una manciata di anni ha raggiunto oltre 20 milioni di utenti unici giornalieri, con una permanenza media sull’app che sfiora i 5 minuti.

Obiettivo di UPDAY è promuovere il buon giornalismo, attraverso una scelta accurata delle fonti tra le principali testate partner. I giornalisti in redazione selezionano, verificano le fonti e scelgono gli articoli più accurati da rilanciare sull’app: in questo modo le testate vengono premiate con il traffico diretto che arriva da UPDAY. Inoltre, i giornalisti offrono ai lettori approfondimenti, interviste e analisi pubblicati sul sito news.upday.com/it e rilanciati sull’applicazione e sui canali social.

“La nostra partnership con Samsung è sempre più stretta e consolidata e continuiamo a essere preinstallati su tutti i device”, spiega il direttore e country manager di UPDAY in Italia, Giorgio Baglio, “abbiamo deciso di rendere disponibile la nostra app non solo per tutti gli utenti Android ma anche per gli utenti Apple che possono scaricarla gratuitamente dall’App Store, poiché vogliamo far sì che chiunque possa utilizzare un’app sicura, priva di fake news e curata in ogni dettaglio”. “Il nostro obiettivo”, prosegue Baglio, “è arrivare su tutti gli smartphone sul mercato”. “In questo momento storico è più importante che mai affiancare all’intelligenza artificiale giornalisti che possano garantire un’informazione di qualità, impedendo il dilagare di notizie poco accurate, se non del tutto false e manipolate”, aggiunge il direttore di UPDAY.

UPDAY è la prima app di notizie in Europa, presente in 34 Paesi. Otto redazioni – a Berlino, Milano, Parigi, Londra, Madrid, Amsterdam, Varsavia e Stoccolma – selezionano le notizie per la sezione Top News, mentre in My News un algoritmo offre al lettore contenuti in base ai suoi interessi. Frutto di una partnership strategica tra Samsung e Axel Springer, principale editore digitale in Europa, UPDAY è preinstallata su tutti i device prodotti dall’azienda coreana.

Link per scaricare upday su iOs: https://apple.co/3iGtzqa

Link per scaricare upday su Android: https://bit.ly/3xk7ty9

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.