“Luigi Berlinguer, un uomo dal multiforme ingegno” è il titolo di un convegno che ha ricordato il personaggio, il politico, il protagonista di un’epoca della sinistra italiana.
Valeria Fedeli parla di Luigi Berlinguer intellettuale prima che politico, un uomo di grandi competenze ma anche di grande capacità di dialogo: “Era ossessionato dalla fondamentalità del superamento della disuguaglianza sociale – sottolinea – attraverso l’offerta degli strumenti educativi dal primo giorno di scuola. Eravamo d’accordo quando, da ministro dell’istruzione, concordavamo sulla necesità di un grande finanziamento per formare il personale scolastico”.
L’incontro, che ha riuniti i vertici del Pd di ieri e oggi, in sala anche Elly Schlein, segretaria del partito democratico, ha avuto come scopo di approfondire l’eredità lasciata da Luigi Berlinguer che sicuramente pone l’istruzione al primo posto. Valeria Fedeli riassume il suo messaggio: “Per Berlinguer le persone che apprendono sono in grado di decidere, sviluppano competenze e sono consapevoli dell’importanza della vita democratica. Invitava lo Stato a sostenere tutti affinchè potessero andare a scuola. E chiudo su una sua affermazione strategicamente innovativa e cioè che l’istruzione, la formazione e l’educazione devono diventare un diritto soggettivo, individuale e universale”.