versilia appDa un’idea di Maria Grazia Anatra, docente e Presidente dell’Associazione “Woman to be” e dalla professionalità di Alessandra Donnini informatica e titolare della ETCware di Roma, Wister entrambe, è nata VERSILIA APPassionata…con gli occhi di una donna.
Maria Grazia Anatra racconta a Media Duemila il percorso che l’ha portata a creare questa app.
Perché questa app?
“È nata perché ho curato e pubblicato una guida di genere: “Versilia. Percorsi di genere femminile. Passeggiata turistico/culturale alla scoperta di una Versilia delle donne” (Iacobelli editore 2013). La guida è un mix di cultura, arte, storia ed impresa. La Cassa di Risparmio di Pistoia (Gruppo Intesa) ha sostenuto l’iniziativa. La mia è la seconda guida, la prima è di Maria Pia Ercolini del gruppo Toponomastica Femminile”.
Come nasce questo progetto?
“La mia idea di creare una app è del dicembre scorso. Unioncamere nazionale promuoveva un progetto dell’associazione “Donne e Turismo Responsabile” per valorizzare le realtà al femminile all’interno del turismo. Da qui l’idea di costruire un’applicazione turistica sulla Versilia. Una maniera per coniugare turismo e digitale: infatti, le guide turistiche cartacee man mano stanno scomparendo, sostituite da app più comode e immediate, è questo il futuro”.
Di cosa parla nella sua app?
“Nella mia App ho focalizzato una Versilia che si sofferma su luoghi, mete che sicuramente richiamano la presenza femminile. Le tappe indicate sono precedute da un riferimento, una frase evocativa che nelle mie intenzioni dovrebbe stimolare la curiosità del lettore. L’App presenta due caratteristiche: lo sguardo femminile e le attività gestite al femminile. Non prevalgono le donne del passato, non si limita a riferimenti storico culturali perché il mio scopo è parlare delle donne, imprenditrici di oggi. Sicuramente è un esempio di progetto che si può replicare in altri territori e tengo a sottolineare che non è una app solo per donne, è per tutti. Ad esempio nella sezione denominata “Tra natura arte e cultura” la breve evocazione denominata “Shopping d’autore” parla dell’atelier di Paolo Milani, che valorizza le donne con i suoi abiti”.
Esempio di tecnologia al servizio della valorizzazione del territorio…
“Il nostro Paese è a forte connotazione turistica, quindi è un territorio che deve sostenere il turismo. Fondamentale è valorizzare il territorio attraverso le tecnologie. Gli smartphone saranno il veicolo di applicazioni sempre più sofisticate. La tecnologia è un mezzo formidabile”.

Sara Aquilani

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Sara Aquilani
Ha conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi della Tuscia e si è specializzata in Editoria e Giornalismo presso l'Università LUMSA di Roma. Attualmente lavora per TuttiMedia/Media Duemila.