La luce si muove in linea retta ma ha una struttura a vortice. Si può utilizzare questa proprietà per mandare sulla stessa frequenza simultaneamente un numero elevato di segnali o messaggi. Teoricamente il numero è infinito, e teniamo conto che il campo elettromagnetico della luce potrebbe darci nuove sorprese con nuove sperimentazioni.
Intanto Fabrizio Tamburini, cresciuto come ricercatore al Dipartimento di fisica e astronomia Galileo Galilei dell’Università di Padova, gli esperimenti con la telefonia mobile e con la radio digitale li ha già fatti, e l’Osservatorio TuttiMedia ne aveva già seguito i passi. Nel 2012 è stato allestito un ponte radio a Venezia, tra il Palazzo Ducale e l’isola di San Giorgio, attraverso il quale sono stati inviati (e ricevuti) due segnali distinti ma sulla stessa frequenza. Il primo segnale è stato ‘sparato’ da una normale antenna direttiva, mentre per il secondo è stata utilizzata un’antenna parabolica ‘a cavatappi’ per dare vorticità alle onde radio. Secondo Tamburini ogni banda può essere divisa in infinite vorticità e quindi in ‘infiniti’ canali di comunicazione.
L’ottica classica sarà innovata da queste proprietà fisiche, avrà applicazioni concrete non solo in microscopi volti agli atomi e telescopi volti al cosmo, ma anche nelle telecomunicazioni. Se i buchi neri ruotano, allora generano vortici e forse le onde radio elementari arrivano ‘attorcigliate’ (forse dovrei scrivere: ‘con un particolare Momento Angolare Orbitale’). Per Fabrizio Tamburini, astrofisico, il punto di partenza è stato proprio lo studio dei buchi neri dell’universo e la loro rotazione, con il riferimento storico che parte dagli esperimenti di Guglielmo Marconi e dalle ricerche del fisico Ettore Majorana. Onde, luce e fotoni non sono del tutto sconosciuti, ma le loro proprietà non sono ancora tutte esplorate.
Con Fabrizio Tamburini abbiamo voluto approfondire l’argomento, a distanza di 6 anni dal primo esperimento. Ne faremo oggetto di un articolo e di una intervista più estesi sul prossimo numero stampato di Media Duemila. Potremo così capire meglio i dettagli scientifici, il peso e le conseguenze tecnologiche delle sue ricerche. Intanto sappiamo che ci sono parecchie aziende interessate e alcune sono già al lavoro in vari campi di applicazioni, inclusi i colossi delle telecomunicazioni e dell’elettronica. Il fenomeno è studiato diffusamente da laboratori di ricerca e istituti universitari. Ci sono gruppi di ricerca su questo argomento in tutto il mondo, Europa, Stati Uniti, Canada, Russia per citare solo alcuni.
Le frequenze per radio, televisione, smartphone, tablet, device wireless sono prede altamente richieste, e contese, sul mercato della comunicazione. Le scoperte di Fabrizio Tamburini non solo potrebbero moltiplicare il numero dei canali che passano su una sola frequenza, magari con una copertura anche solo locale, ma potrebbero permettere lo studio della materia nel macrocosmo e nel nostro piccolo mondo, per esempio nella manipolazione di particelle microscopiche nelle analisi tomografiche in biologia e in medicina. I telescopi astronomici ci daranno definizioni dello spazio molto più accurate. Le analisi biomediche potranno identificare le cellule con una grandissima precisione e scoprire eventuali degenerazioni. La scienza non ha limiti.
Appuntamento con la prossima uscita di Media Duemila, per saperne di più.

Fabrizio Tamburini

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Paolo Lutteri
Paolo Lutteri, di Milano, si occupa di comunicazione e marketing dal 1976. Laureato in Scienze Politiche all’Università di Milano e Diplomato all’Istituto Universitario di Lingue di Pechino. Giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti e all’Unione Giornalisti Italiani Scientifici. Ha lavorato con il quotidiano Il Giorno, con le società Spe, Sport Comunicazione e Alfa Romeo; con il Gruppo Rai dal 1989 si è occupato di marketing, sport, nuovi media e relazioni internazionali. Ha tenuto corsi presso le Università degli Studi di Milano e Bicocca, le Università di Roma Sapienza e Tor Vergata. Attualmente studia e scrive articoli sull’innovazione culturale e tecnologica, fa parte del Comitato di Direzione della rivista Media Duemila, è socio onorario dell’Osservatorio TuttiMedia, membro d’onore dell’EGTA-Associazione Europea Concessionarie tv e radio, membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Eurovisioni, socio e direttore del Centro Documentazione e Formazione della Fondazione Salvetti. e-mail: paolo.lutteri@libero.it