Il mondo sta cambiando così in fretta che i giovani non fanno neanche in tempo a seguire i processi evolutivi della società in cui vivono. Il risultato è un distacco dalla realtà che si può riassumere in due parole: solitudine e esibizionismo. La solitudine spinge i ragazzi a confidarsi nei blog; l’esibizionismo maschera il loro disagio. La chiave di volta è la “condivisione” facilitata dal Web: condividere le conoscenze, le esperienze, i sentimenti, gli avvenimenti, le coscienze. È proprio con la condivisione che nasce la WEB generation, un mondo internauta all’interno del quale giovani e meno giovani si riconoscono utilizzando un linguaggio semplificato e un po’ criptico tipico del nuovo Web.

Ma come si fa a capire il linguaggio dei giovani e soprattutto entrare nella loro vita fatta di Web, tv, rock underground e party scatenati…?

Con questo libro l’autore cerca di far conoscere al lettore un mondo caleidoscopico usando un linguaggio provocatorio, internauta e moderno.

La WEB generation, infatti, al di là della sua connotazione antropologica e anagrafica, emerge come protagonista emblematica e problematica di un aspetto rilevante della società post moderna. La WEB generation ha voglia di essere protagonista, di toccare con mano il proprio futuro, di fare le proprie scelte in modo condiviso e consapevole.

WEB generation è un romanzo dalla scrittura scorrevole, con molti dialoghi, provocatorio, a volte sfrontato, dove gli affondi pedagogici, sempre leggeri, sono ironici e divertenti.

Autore

Giorgio Fabris nasce a Conegliano nel 1953. Dopo gli studi universitari, si dedica all’attività imprenditoriale nel cinema e nel teatro, scrivendo e realizzando alcuni film. Ha pubblicato con lo pseudonimo di Nat Krylov La Fiaba di Frigidaire (Rizzoli 1997) e sotto il nome di John Strozzi Hormonal Storm (Borelli 2007). Ha pubblicato con Bruno di Geronimo i romanzi Lutetia (Marsilio 2009) e Lorenzo Da Ponte – Io, Don Giovanni (Barbera 2011).

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