di ASSUNTA REA                 

 

In un tempo in cui l’attenzione delle imprese si è quasi definitivamente spostata dal prodotto al consumatore, un ruolo fondamentale è giocato dalla comunicazione. Ed oggi si sa, la comunicazione passa principalmente dal Web. Il social media marketing rende la comunicazione orizzontale, abbatte le differenze tra chi vende e chi compra, tra chi parla e chi ascolta, tra chi siede su un palco e chi tra il pubblico. È stata questa l’idea trainante del WebUpDate 2011 di Napoli, evento ideato da Qadra.net con lo scopo di stimolare l’attenzione delle aziende italiane, soprattutto quelle meridionali, verso le potenzialità del social media marketing.  

Alessandro Mazzù, marketing manager di Qadra.net e principale promotore dell’evento, ha aperto l’evento con la presentazione di interessanti dati di scenario sull’uso dei social network. Il nostro direttore scientifico, Derrick de Kerckhove, ha invece sintetizzato le caratteristiche del social web prendendo a prestito dal suo predecessore e maestro McLuhan una celebre citazione: “In futuro metà del mondo sarà occupata a guardare ciò che fa l’altra metà”. Dei benefici derivanti per le aziende che utilizzano social network e social media ha parlato Sabrina Mossenta, partnership manager di Viadeo Italia. Robin Good, blogger ed editore digitale indipendente ha letteralmente travolto il pubblico presente in sala raccontando di come Google AdSense abbia cambiato la sua vita e di come sia riuscito a fare della sua passione la sua primaria attività. Infine Daniele Pitteri, docente di marketing e comunicazione, ha chiuso i lavori di questa prima edizione del WebUpDate proponendo una panoramica sull’utilizzo delle nuove tecnologie in Italia da parte di aziende e consumatori.

Mentre i relatori introducevano gli argomenti delle loro presentazioni, una postazione web di Quadra.net, disposta sul lato del palco, interagiva sulla chat di LiveStream o attraverso post su Facebook e Twitter con quanti hanno seguito l’evento da casa o dall’ufficio in streaming. L’interazione durante l’evento è stata molto forte anche con i presenti in sala: molti gli spettatori del WUD muniti di smartphone, notebook o tablet, che hanno dato vita a discussioni parallele dalle quali sono arrivati feedback ai relatori. I social media sono strumenti indispensabili per la comunicazione business, soprattutto nello scenario generale in cui il rapporto azienda/clienti non è più un rapporto tra chi parla e chi ascolta, ma piuttosto quello che si crea ogni giorno tra chi conversa.

 

Assunta Rea

Qadra.net

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