Sono arrivati al traguardo prima di Amazon, che lo scorso novembre aveva preannunciato che avrebbe aperto al pubblico nel corso del 2017 il suo primo punto vendita Amazon Go, attualmente in sviluppo a Seattle.
Ma dal 20 marzo il negozio automatico di Wheelys accoglie in una via centrale di Shangai i clienti che si sono preventivamente registrati sul sito della società. E grazie all’apposita App mobile il cliente può accedere al locale, scegliere i prodotti di interesse, metterli in borsa e uscire. Il pagamento è automatico sulla carta di credito.
Per questione di igiene e di facilità gestionale in questa fase i prodotti impilati sugli scaffali di esposizione sono tutti inscatolati in contenitori di color porpora, mentre il frigo contiene i deperibili.
L’obiettivo di Wheelys non è gestire in proprio i negozi ma offrire questa tecnologia come piattaforma orientata al mondo dei punti vendita di dimensioni medio piccole. Una soluzione adatta a facilitare l’imprenditoria diffusa, riducendo l’impatto dei costi fissi sul conto economico delle piccole imprese.
Il punto vendita di Shangai visto dall’esterno della vetrina
Questa operazione segue lo stesso principio di business che la startup svedese aveva già applicato al suo primo prodotto, il “Wheelys Café” (una bicicletta-carretto che permette al neo-negoziante di aprire un punto di ristoro mobile con un investimento di soli 3000$) era stato lanciato nel 2014 e ora risulta usato in 44 paesi del mondo.
Il Wheelys’ Café si può trovare oggi in 44 paesi
Wheely nella sua fase di startup è stata selezionata ed accelerata da Y Combinator, uno dei più famosi acceleratori della Silicon Valley, che negli anni ha scoperto e fatto crescere, fra gli altri, società come Airbnb, Dropbox, Reddit. Sarà forse anche per l’aria respirata in YC che il motto di Wheelys è “Ciò che ha fatto Uber ai Taxi noi lo faremo alla vendita al dettaglio”. Staremo a vedere.