Il “Manifesto Wister per Vico Equense Comunità Ambasciatrice dello sviluppo digitale” è nato dalla riunione della rete Wister, che si è svolta a Vico Equense, nell’ultimo weekend di febbraio. Il sindaco Migliaccio, intervenuto in apertura della riunione per i saluti istituzionali, ha chiesto alle donne impegnate a promuovere politiche dell’innovazione sensibili alle differenze, a partire da quelle di genere lasciando al paese una testimonianza concreta del loro passaggio.
E’ nato così il Manifesto delle Wister per Vico Equense, un piano d’azione per la comunità e le istituzioni per reinventare il territorio e le pratiche al fine di evitare sprechi e analizzare i bisogni per evitare che la società del benessere sia anche quella delle tragedie invisibili.
Innovare significa proporre best practices per creare nuove catene del valore, sostenere la diffusione degli open data come strumento semplice che permette di creare una mappa del territorio attraverso l’utente. Aprire la conoscenza e l’informazione a tutti, per accrescere la consapevolezza delle proprie capacità e per creare reti di persone. Gli open data sono uno strumento semplice che permette di creare una mappa del territorio attraverso l’utente. Le energie locali in questo modo non vanno sprecate.
Oggi è necessario indirizzare le nuove abilità dei giovani verso lavori tradizionali con prospettive che vengono da nuove competenze legate al mondo digitale: il turismo ne è esempio.
L’Atelier di Intelligenza Connettiva è un metodo che sollecita la partecipazione perché ogni mente è in costante contatto e la comunicazione aperta, fluida e trasparente è esempio di condivisione e partecipazione.

Vico Equense, dicono le Wister, può diventare il simbolo del Rinascimento 3.0 ed essere la sede nazionale degli “Stati generali del Turismo” ogni anno.

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.